In che modo Google ha cambiato il settore viaggi e turismo

da | Ago 6, 2020 | Marketing e comunicazione

Argomenti: Mercati, Travel
Home 9 Marketing e comunicazione 9 In che modo Google ha cambiato il settore viaggi e turismo

L’obiettivo di Google è quello di fornire le risposte agli utenti. Ormai il motore di ricerca ci permette di trovare visualizzare immediatamente tutte le informazioni che cerchiamo, di prenotare direttamente e di ottenere consigli non richiesti ma interessanti. Questo ha recentemente portato a grandi sconvolgimenti nel settore del turismo e dei viaggi che hanno coinvolto diversi attori: compagnie aeree, hotel, ristoranti, publisher.

Sono cresciuti molti altri canali come i social media (Instagram su tutti), le OTA e le piattaforme di booking online (Booking, Expedia, Airbnb), i siti web della compagnie aeree (soprattutto low cost). Nonostante questo, Google rimane il più importante canale di traffico online e il punto di riferimento di chi sta cercando informazioni precise. Gli aggiornamenti e le modifiche del motore di ricerca hanno quindi rivoluzionato il settore viaggi e turismo. Vediamo come.

Consigli di viaggio e informazioni turistiche

Per tanti anni blogger e siti di informazione turistica hanno scritto articoli Seo per intercettare le domande degli utenti sul motore di ricerca; oggi con Google Travel cambia tutto. Proviamo a cercare “Cosa vedere a Torino”. Prima apparivano gli articoli di consigli, oggi troviamo uno snippet in evidenza che ci mostra i monumenti e i musei più importanti della città. Cliccando ci troviamo in una scheda che ci dà tutte le informazioni turistiche interessanti: musei, monumenti, punti di interesse, cibo e prodotti tipici, quartieri e addirittura itinerari consigliati. Le informazioni vengono ricavate soprattutto da Wikipedia e Google Maps, ma anche dai siti web scansionati dal motore di ricerca.

È tutto finito per blogger e siti di informazione? Assolutamente no. Bisogna solo cambiare il tiro e puntare maggiormente sulla qualità e sull’originalità dei contenuti. L’algoritmo di Google è come l’asso piglia tutto che raccoglie ed aggrega le informazioni che riesce a processare. Un computer non riesce però a vivere le esperienze personali e a dare interpretazioni originali. È qui che entra in gioco il fattore umano, vero valore aggiunto del travel blogger.

Lo stesso discorso vale per associazioni ed enti di promozione turistica. Da un lato, dovrebbero puntare su percorsi e visite originali da comunicare direttamente o indirettamente attraverso blogger, giornalisti ed influencer. Dall’altro lato, dovrebbero fare in modo che i punti di interesse del territorio vengano valorizzate da Google, curando le schede su Google My Business e fornendo informazioni rilevanti al motore di ricerca.

Prenotazione voli di linea e low cost

Google Flight permette di cercare i voli più convenienti per determinate tratte e poi rimanda direttamente alla pagina dell’operatore per completare l’operazione. Per attivare questa funzionalità è sufficiente chiedere a Google tramite ricerca vocale o scritta un volo da una destinazione A ad una destinazione B. In alcuni casi può suggerire l’alternativa del viaggio in treno.

Il canale più utilizzato però sono i siti specializzati nella prenotazione dei voli come Expedia e Skyscanner che funzionano proprio come Google Flights e vanno a raccogliere i dati da una serie di siti esterni e li raggruppano per mostrare le offerte più convenienti.

Il terzo canale è quello dei siti delle compagnie aeree, soprattutto per i voli low cost. Molti viaggiatori vanno a cercare direttamente sui siti web di Ryanair o easyJet. A differenza della ricerca delle informazioni, per le prenotazioni dei voli Google deve far fronte a una competizione molto serrata da parte di grandi aggregatori di offerte e delle compagnie stesse.

Prenotazione hotel e case vacanze

Un discorso simile vale per le prenotazioni delle strutture ricettive, di alberghi, residence, campeggi e case vacanze. Anche in questo caso ci sono grandi portali di prenotazione, per esempio Booking o Airbnb, ma lo stesso Expedia che vende pacchetti completi volo, hotel e noleggio auto. Queste piattaforme hanno raggiunto una popolarità e credibilità tale che i viaggiatori cercano direttamente lì l’offerta migliore.

Ma ci sono strutture che utilizzano ancora sapientemente il sito web per ricevere prenotazioni. Si tratta di uno strumento parallelo alle Ota (online travel agency) che può essere il punto di arrivo di attività Seo e di pubblicità. Un cliente guadagnato in questo modo ha un valore maggiore perché non bisogna lasciare commissioni alle Ota, ma è anche più difficile da ottenere e per questo motivo serve una strategia più accurata.

Google quindi deve affrontare la competizione della Ota, ma il suo valore è indiscusso nell’ambito della ricerca locale. Ha sviluppato l’integrazione di un sistema di prenotazione all’interno di Google Maps e addirittura è arrivato ad aggregare le offerte di diverse Ota per confrontare la più conveniente.

Prenotazione ristoranti e servizi locali

Dopo la prenotazione, vediamo ora la fase della permanenza nel luogo di destinazione. Qui Google torna a rivestire un ruolo più da protagonista. Per quanto riguarda la prenotazione del ristorante, si divide la torta con Tripadvisor, ma anche con app come TheFork che puntano alle offerte. Il punto di forza è sicuramente Google Maps che offre rapidamente una serie di soluzioni nelle vicinanze e mostra immediatamente foto e recensioni. Permette inoltre di chiamare direttamente per prenotare. Una gestione della scheda My Business e un sito web ben indicizzato possono aumentare considerevolmente le prenotazioni.

Per quanto riguarda gli altri servizi come musei, divertimenti, negozi e vendita di generi di prima necessità ricercati dai turisti è ancora una volta la scheda di Google My Business lo strumento per ottenere più clienti. A questa va aggiunto integrato in una strategia integrata che migliori il posizionamento locale.

Google per i viaggi: pro e contro

Abbiamo visto che le fasi in cui Google mostra i muscoli ed è indispensabile sono quelle della ricerca di informazioni su una destinazione e di ricerca di ristoranti e servizi in loco. In questi casi una strategia che preveda almeno il posizionamento su Google Maps e un sito web ben indicizzato è fondamentale.

Nel fase di prenotazione di voli, hotel o case vacanza, Google deve scontrarsi con altri giganti del web. In questo caso, un posizionamento della scheda su Google My Business, insieme ovviamente ad un sito web realizzato in ottica Seo, può aiutare a superare i concorrenti in visibilità aumentando le prenotazioni attraverso tutti gli altri canali.

In sintesi, Google è un grande alleato per chi si occupa di propozione del territorio, per chi fa informazione turistica e per hotel, ristoranti e servizi locali che vogliono aumentare le prenotazioni e i clienti. Scrivimi per sapere cosa puoi fare nel tuo caso specifico.

Luigi Nervo

Luigi Nervo

Digital Marketing Manager

Esperto di marketing, Seo e contenuti (leggi la bio).

Metiamoci in contatto

Vuoi aggiungere valore alle tue attività di digital marketing?

Mettiamoci subito in contatto! Mi trovi su LinkedIn, oppure puoi scrivermi compilando il form che segue.

Spero di sentirti presto.

2 + 7 =

Luigi Nervo

Luigi Nervo

Digital Marketing Manager

Esperto di marketing, Seo e contenuti (leggi la bio).